I vent’anni di Vittorio Cane (12 dicembre 2025)

Vi ricordate cosa stavate facendo vent’anni fa? Speriamo che siano bei ricordi, e non troppo agrodolci. Chi non ha dubbi al riguardo è il nostro amico Vittorio Cane, che vent’anni fa –mese più, mese meno- pubblicava il suo album d’esordio omonimo. E che ha deciso di festeggiare questa ricorrenza con un progetto molto speciale pubblicato dalla sua etichetta Innabilis Produzioni, “Vittorio Cane. Venti anni dopo”, che raccoglie altrettante cover delle dieci canzoni di quel disco: fra gli artisti coinvolti, ovviamente abbondano quelli della scena torinese, la sua scena, coi quali il nostro ha intrecciato il suo percorso in tempi più o meno recenti. Insieme a noi in collegamento telefonico lo stesso Vittorio, per una lunga e bella intervista a tutto campo, nella quale abbiamo parlato di collaborazioni che diventano amicizie, e viceversa, del concerto-happening che pochi giorni fa ha presentato l’album al pubblico torinese, della vita in campagna, del passato, ma anche del presente (che per lui, dal punto di vista musicale, si chiama Latleta). E ovviamente abbiamo ascoltato alcune delle cover di “Venti anni dopo”, oltre a due brani dello stesso Vittorio.

Questa la scaletta della puntata:

Vittorio Cane, Speciale (2005)

Da “Venti anni dopo” (2025): Mapuche, Mestiere; Deian, Mille; Crema, Un punto; Sasso, Ti do qualcosa; Mao, Dipendente.

-Le Ultimissime

-Último trago: Vittorio Cane, Domingo (2012)


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